Tutte le notizie sulla ginnastica potete trovarli nel nuovo numero della nostra rivista federale! Infatti è online il terzo numero del 2020 de Il Ginnasta, da sfogliare comodamente sui vostri smartphone e computer in tutta serenità . E' il numero della Final Six di Artistica maschile e femminile disputatasi a Napoli e di quella di Ritmica a Torino; dei Campionati italiani Assoluti dei grandi e dei piccoli attrezzi e degli approfondimenti sul Parkour, sulle sue origini, sulla codificazione e sulla preparazione dei nostri atelti. Ma non è finita qui! Consultando le pagine della rivista troverete gli "album delle figurine" di tutte le squadre impegnate nei campionati di Serie A1 e A2 di Artistica e Ritmica. Davvero tantissimi argomenti e spunti da non perdere nel nuovo numero de Il Ginnasta, vi basterà cliccare sul link riportato di seguito! CLICCA QUI.
Alleghiamo l'invito pubblico a manifestare interesse per gli incarichi negli organi di giustizia endofederale e nell'ufficio della procura federale, previsti dallo statuto federale e dal regolamento di giustizia.
Nella riunione di ieri, da remoto, del nuovo Consiglio Direttivo Federale del quadriennio entrante (la foto di Simone Ferraro si riferisce alla seduta post-assemblea ordinaria del 15 dicembre scorso), la prima della stagione, si è andata a completare la squadra tecnica che guiderà la ginnastica azzurra nei prossimi anni, in un ciclo olimpico atipico che, salvo sorprese riguardo a Tokyo, vivrà due edizioni dei Giochi, quella del Sol Levante nell’estate del 2021 e a Parigi nel 2024. Per comprendere la stranezza di quanto ci attende basti pensare che l’anno venturo sarà già qualificante per la rassegna a cinque cerchi francese e che in quello in corso ci attendono pure Coppe, Europei, Universiadi e Mondiali, anche di discipline emergenti come il Parkour che, a fine marzo, Covid permettendo, celebrerà l’edizione inaugurale della sua rassegna iridata a Hiroshima. Ebbene il CDF, guidato dal rieletto cav. Gherardo Tecchi, ha preso atto della nomina da parte del Presidente Federale, previa consultazione con il CONI e sentito lo stesso Consiglio, ai sensi dell’art. 16 comma 1 dello Statuto Federale, dei seguenti Direttori Tecnici Nazionali:
Ginnastica Ritmica: Prof.ssa Emanuela Maccarani
Ginnastica Artistica Femminile: Ing. Enrico Casella
Ginnastica Artistica Maschile: Prof. Giuseppe Cocciaro
Trampolino Elastico: Prof. Giuseppe Cocciaro
Ginnastica Aerobica: Prof.ssa Luisa Righetti
Ginnastica per Tutti: Prof.ssa Emiliana Polini:
Salute e Fitness – Parkour: Prof. Roberto Carminucci
Ginnastica Acrobatica: Prof.ssa Erica Loiacono
Team Gym: Prof.ssa Ornella Padovan
Non ci resta che augurare buon lavoro a tutti i DTN, con l’auspicio di veder salire i ginnasti italiani sul podio e scendere la curva pandemica nel Mondo.
Domenica 24 gennaio, dalle ore 9 alle 14, dall’Accademia Internazionale di Desio Julieta Cantaluppi sarà relatrice del Master Nazionale on-line dal titolo: “Tecnica degli elementi dinamici di rotazione e delle difficoltà di attrezzo. Esempi pratici per valorizzare il loro inserimento nelle composizioni individualiâ€. La Cantaluppi, dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012 come unica individualista italiana, ha concluso da pochi anni, la sua carriera agonistica. Molte le esperienze internazionali di successo, prima da atleta e ora da allenatrice. Le difficoltà di attrezzo giocano un ruolo fondamentale nella valutazione dell’esercizio ai fini del punteggio finale. È necessario che vengano inserite in modo logico nella composizione, valorizzate da collegamenti originali che permettano di apprezzare anche il lato artistico dell’elemento e dell’intera sequenza motoria. Altrettanto importante è l’attenzione alla pulizia della loro modalità esecutiva e al loro accordo con la musica. L’obiettivo del master è quello di dare sia indicazioni tecniche sia compositive per realizzare esercizi competitivi. L’incontro formativo, fortemente voluto dalla Direttrice Tecnica Nazionale di Ritmica, Emanuela Maccarani, sottolinea ancora una volta l’importanza dell’unità tra correttezza tecnica e componente artistica nella composizione degli esercizi di gara, per raggiungere alti valori nella tutela della salute psicofisica e del futuro delle ginnaste. Quale miglior inizio per la nuova stagione agonistica dei piccoli attrezzi?
È stato pubblicato il protocollo per l'idoneità e la ripresa all'attività sportiva agonistica in atleti non professionisti risultati positivi al Covid-19 e guariti e in atleti con sintomi suggestivi per Covid-19 in assenza di diagnosi da Sars-Cov-2.
Agnes Keleti celebra il suo centesimo compleanno. La ginnasta ungherese è la più anziana campionessa olimpica vivente. Nata a Budapest il 9 gennaio 1921, di origini ebraiche, è sopravvissuta all'Olocausto, ed oggi festeggia il suo centenario con un’esibizione. "Mi sento bene, ma non mi piace guardarmi allo specchio, questo è il mio trucco per restare giovane!" ha detto nella sua casa di Midtown, a Budapest, la scorsa settimana. Cinque volte campionessa olimpica, Keleti, che iniziò a praticare ginnastica all'età di 4 anni, nel 1925, e a 16 si laureò per la prima volta campionessa, è la ginnasta magiara di maggior successo (nel corso della sua carriera, tra il 1937 ed il 1956, vinse per 10 volte il titolo nazionale) e, tra le donne, l'atleta ebrea più decorata della storia. Avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi estive già nel 1940, se non fosse stato per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che annullò la competizione sia nel 1940 sia nel 1944. Suo padre morì nel campo di concentramento di Auschwitz. Al termine del conflitto, riprese ad allenarsi e si qualificò per i Giochi di Londra del 1948, ma a causa di un infortunio dovette rinunciarvi. Nel 1952, a 31 anni, riuscì finalmente a prender parte, per la prima volta, alle Olimpiadi: ai Giochi di Helsinki ottenne 4 medaglie, tra le quali l’oro nel corpo libero. Due anni dopo, nel 1954, gareggiò ai campionati del Mondo, a Roma, dove si piazzò prima alle parallele asimmetriche. Ai Giochi di Melbourne vinse altre 4 medaglie d'oro e 2 d'argento, inoltre, a 35 anni, divenne la più anziana ginnasta ad aver vinto l'oro. A seguito della rivoluzione ungherese, che scoppiò proprio durante quelle Olimpiadi, scelse di restare in Australia e di ricevere asilo politico, assieme ad altri 44 atleti della sua delegazione. L'anno successivo, nel 1957, decise di non far ritorno a Budapest e di trasferirsi in Israele, ritirandosi dall'attività agonistica. Dopo lavorò come istruttrice di educazione fisica all'Università di Tel Aviv e al Wingate Institute a Netanya. Inoltre allenò e lavorò per la squadra nazionale israeliana di ginnastica artistica durante gli anni '90. Inserita nell'International Jewish Sports Hall of Fame nel 1981, nell'Hungarian Sports Hall of Fame nel 1991 e nell'International Gymnastics Hall of Fame nel 2002, la vediamo nella foto di Tamás Róth, estremamente felice, nel suo appartamento pieno di cimeli e ricordi olimpici, con foto e tazze esposte ovunque, mentre sfoglia una nuova biografia scritta dai giornalisti Sándor Dávid e DezsÅ‘ Dobor per celebrarne il compleanno: "La regina della ginnastica, 100 anni di Agnes Keleti". La sua vita sembra il copione di un film e alla luce della drammatica pandemia da Sars-CoV-2 appare un inno alla resilienza olimpica. Vanta un altro record unico nella storia a cinque cerchi ungherese, avendo vinto tre medaglie d'oro nello stesso giorno e quattro, tutte insieme, in un’unica edizione dei Giochi. Un giornale una volta la definì "l'ottava meraviglia del mondo", anche se non all'epoca in cui la sua stella splendeva in pedana, ma decenni dopo, quando insegnava ginnastica e allenava le sue giovani eredi. Nonostante ciò la vita di Ãgnes è stata piena di sofferenza. Grazie al suo spirito forte è riuscita a superare le avversità ed ha sempre trovato la via d'uscita per raggiungere la felicità . Ha vissuto la sua vita in due paesi: ha vinto le medaglie olimpiche per la sua patria natale, l'Ungheria, e ha dato alla luce due figli nella sua terra d'elezione, Israele. Ha lavorato in questo paese per decenni e alla fine si è guadagnata l'orgoglioso titolo di "madrina della ginnastica di Israele". Cento volte buon compleanno, Ãgnes, anche da parte della Federazione Ginnastica d’Italia.
Qual è l’augurio migliore per un atleta? Ovvio, gareggiare! O comunque, se non si è agonisti, salire in pedana. Ecco, dunque, a capodanno ci piace festeggiare pensando ai principali appuntamenti del calendario federale nazionale, che sono lì ad attenderci, con il pubblico o no, contagiati dalla passione comune per lo sport, vaccinati alla scalogna sin dalla nascita per il solo fatto di essere nati ginnasti! Il programma, approvato dal Consiglio Federale, è slittato di qualche settimana, a scopo precauzionale. Si comincia il 13 e 14 febbraio con la Ritmica. La prova inaugurale delle Serie A e B apre ad Eboli la stagione degli eventi di prima fascia. La seconda giornata, il 6 e 7 marzo, sarà concomitante con l’avvio del torneo a squadre dell’Artistica, maschile e femminile: i piccoli attrezzi a Desio, i grandi a Siena, poi ognuno per la sua strada. Le campionesse in carica della Faber Fabriano ospiteranno la terza prova, il 20 e 21 marzo, una settimana dopo l’Artistica passa ad Ancona, il 26 e 27 marzo, mentre toccherà di nuovo alla Campania 2000 organizzare la terza giornata, il 9 e 10 aprile, e la Final Six, il 15 e 16 maggio. Il Pala Vesuvio di Napoli aprirà di nuovo i battenti per il rush finale GAM e GAF, e con l’esperienza acquisita nel 2020, l’allestimento già rodato (ricordate la bella idea del paddock rialzato e a vista con i box delle squadre?) sarà davvero uno spettacolo. Nell’impianto di Ponticelli si tornerà dal 9 all’11 luglio anche per i Campionati Assoluti. La Final Six GR, invece, in programma il 24 e 25 aprile, è ancora da assegnare, ma l’Eurogymnica e il Pala Gianni Asti di Torino sono in corsa per concedere il bis. Pure Folgaria è in stand by, quello che è certo è che il titolo all-around di Milena Baldassarri, le medaglie individuali di specialità e d’Insieme (il cui secondo campionato si disputa il 4 e 5 dicembre), saranno assegnate il 15 e 16 maggio. Giusto in tempo per prepararsi alla World Cup di Pesaro, l’ultimo atto del circuito FIG qualificante per i Giochi di Tokyo, confermatissima alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, dal 28 al 30 maggio. Il 5 e 6 giugno, a Fermo, rinasce la Coppa dei Campioni della Maschile, una delle poche manifestazioni bloccate dal lockdown e non recuperate lo scorso anno. Nello stesso fine settimana, a Pomigliano d’Arco, grazie alla Fitness Trybe, andranno in scena gli Assoluti, il Trofeo delle Regioni, il Trofeo Maa e il Gran Premio d’Estate di Ginnastica Aerobica, mentre la Coppa Campioni della Sezione guidata da Luisa Righetti sarà presentata dall’ASD Chige, il 16 e 17 ottobre. A Monte di Procida vedremo pure il Campionato di Serie A, B e a squadre Allievi, il 20 e 21 novembre. Chiudiamo con il Trampolino Elastico, il cui momento clou è cerchiato in rosso, in agenda, sul 12 e il 13 giugno, a Fano, con l’Alma Juventus che metterà insieme gli Assoluti, la Coppa dei Campioni e gli epiloghi della Silver, in una due giorni di salti mortali. Ma non finisce certo qui – e i calendari pubblicati sul sito nelle procedure federali e norme tecniche 2021 parlano da soli (APRI IL DOCUMENTO): dalla Ginnastica in Festa, che dopo la Special Winter Edition ritroviamo nell’abituale finestra di fine giugno, tra il 19 e il 27, nei padiglioni giganti della Fiera di Rimini, con le sfide della Sezione Salute e Fitness e il Parkour in testa (una seconda giornata è prevista il 4 e 5 dicembre) fino alle competizioni Gold e Silver, spalmate durante tutti i 365 giorni, con una maggiore collocazione nel secondo semestre, quello che per i senior di alto livello sarà impegnato da Mondiali e Europei. Con un particolare riguardo al Grand Prix della Ginnastica, l’evento conclusivo di celebrazione che speriamo, con tutto il cuore, possa essere, di nuovo, un momento di tripudio, con gli spettatori sugli spalti pronti ad esultare per i propri beniamini. Un ringraziamento conclusivo - fausto, lieto e propizio - lo vogliamo fare, per una volta, non ai ginnasti, che ci fanno sempre emozionare in gara, ma a coloro che le gare le rendono possibili: Società , Associazioni, dirigenti, volontari, che si mettono in gioco candidandosi ad ospitare manifestazioni, senza certezze, con la speranza, al massimo, di andarci in paro e con l’inguaribile ottimismo di chi ama quello che fa in maniera contagiosa.